venerdì 7 marzo 2008

Un film...

Venerdi. Anche questa settimana sta per finire e con lei stanno per finire le giornate impegnate, i viaggi, le discussioni, le ansie e qualche momento di soddisfazione. Volti, persone e personaggi, luoghi più o meno distanti, pizza e pappa al pomodoro. Sole, neve e vento. Eh si fratellini umani, ne ho viste tante questa settimana. Ho visto un film: nasce per piccoli fratellini con i loro piccoli calzini, cresce con voi adulti anche se forse non ve ne siete accorti.. o forse si. Mi ha colpito perchè ho capito che anche un calzino può fare cose che non crede di poter neanche pensare. Ho capito che posso credere fino in fondo ad un'idea, non mollare di fronte ad un'impresa che mi sembra impossibile. Io sono Pick e questo non fa nessuna differenza ma la differenza la fa chi non crede di essere capace, di non potercela fare. Ho visto un film, fatto così bene da sembrare reale. Reale forse più della mia storia. Capisco bene le situazioni nelle quali ci si sente l'oggetto più piccolo ed insignificante del mondo, credetemi amici.. lo capisco. Io vivo al servizio di vostra signoria, mio padrone. Vengo portato in giro senza conoscerne mai la destinazione. Controllato e guidato dai vostri pensieri, dai vostri tanti impegni. Pick, rosso fuoco. Mio padre con le sue righe e la mia preziosa stella che ancora mi accompagna: siamo burattini felici ma inchiodati dalle vostre volontà. Dipendiamo dalle vostre istituzioni e, a volte, da bizzarre illusioni. Ma qui in basso ci sono personalità molto più forti di quelle che potete immaginare. Sono piccolo ma ostinato e non vi perdono. Oggi no. Oggi mi arrampicherò sulle vostre teste, vivrò e vedrò il mondo dal vostro punto di vista. Sarò capace di mettervi in imbarazzo: un calzino indossa un fratellino. Vi avevo avvisato che il contrario delle cose esiste, ed oggi così sarà. Sarò io a guidare le vostre mirabolanti manovre di vita quotidiana e non avrete scampo. Finchè non vi accorgerete che sono capace di essere burattinaio e non burattino. Vi metto sotto e che ci crediate o no, lo farò per voi. Forse vi accorgerete che riuscirete ad andare dove più avreste voluto, capaci di quello che meno vi è affine.

Vorrete scrivere un racconto, vi porterò a spalle nel labirinto dei punti e delle virgole. Vorrete suonare una canzone, sarò la luce intermittente che vi guiderà sui giusti tasti bianchi e neri. Vorrete essere all'altezza della vostra prima notte d'amore? Eh eh, amici.. credo che qui io sia comunque destinato a rimanere sotto il letto ma sono sicuro che non avrete bisogno di me. Unica concessione.

Oggi sarò burattinaio del mondo, e con non poca ambizione di poterlo fare. Lasciatevi andare fratellini, Pick è con voi.

Vorreste cucinare, allora lasciatevi guidare da un film. Vorreste convincervi che "vola solo chi osa farlo" non è solo un pensiero della gabbianella di Sepulveda, allora lasciatevi guidare da un film e dal suo piccolo squittante personaggio. Credetemi, c'è molto più di quello che potete immaginare. Oggi vi porterò davanti alla televisione perchè anche qui sa nascondersi un po' di vita a tratti ironica, a tratti malinconica. Lasciatevi liberi e con lo spirito adulto di un bambino.


Rilassatevi adesso, Pick forse non potrà mai controllarvi veramente. Io torno alle mie cose e vi auguro buona visione.


“Dove vai?

Con un po’ di fortuna, avanti!”


Remy, dal film Ratatouille


4 commenti:

veronica ha detto...

Una bella carica di postività! "La differenza la fa chi crede di non essere capace": questa è una perla di saggezza da portare sempre nel cuore.

Anonimo ha detto...

Ciao Gianluca!Caspita...anche il tuo blog non è proprio niente male!Complimentoni!!E' un piacere conoscerti e leggerti!

Anonimo ha detto...

"Ho capito che posso credere fino in fondo ad un'idea, non mollare di fronte ad un'impresa che mi sembra impossibile."

"History shapes men, but it is a necessary faith of leadership that men can help shape history." (Pres. L.Johnson, in occasione del promulgamento del sistema Medicare negli USA, il 30 luglio 1965)

ecco: per quanto sia con Keats, che ci sono "impossibilità a questo mondo" - pure, sono proprio le impossibilità che diventano grandi e coraggiosi progetti a tenermi appeso alla lotta per "domani".

ciao e complimenti per il bel blog :)

paolo -

Gabriele Molinari ha detto...

Post! Post! Post! .....altrimenti si penserà che lavori troppo, e che in fondo sei prossimo al Cavaliere. Occhio, è un attimo..